Sorprendente Hobie Mirage i14T: test nelle acque di San Fruttuoso (Liguria)

Una canoa che davvero non ti aspetti di provare, invece nelle acque di San Fruttuoso (Liguria) siamo riusciti a testare anche la sorprendente Hobie Mirage i14T.

Hobie Mirage i14T
Hobie Mirage i14T

Il nostro contatto con Hobie Mirage i14T è stato del tutto fortuito e abbastanza fugace da non permettere la stesura di un test con pretese di completezza. Tutto è nato durante un’escursione nella splendida Area Marina Protetta di Portofino, in occasione della prova dei due kayak Exo Swing e XM Top degli amici di Portofino Outdoor.
Stiamo pagaiando verso San Fruttuoso e incontriamo questo curioso modello dell’americana Hobie diretto proprio nella stessa direzione. In mare si scambiano volentieri impressioni sui reciproci mezzi e si fa presto a fare amicizia. In breve, otteniamo dal proprietario il permesso di fare un breve giro col Mirage appena approderemo sulla spiaggetta dell’Abbazia.

Hai mai provato il kayak facile e divertente? Partecipa ad una delle nostre prossime escursioni introduttive

L’approccio ad un mezzo come l’Hobie Mirage i14T deve essere necessaramente libero e lontano da preconcetti. Affidare la propulsione principale di un kayak, seppur gonfiabile, alla forza delle gambe invece che al movimento delle braccia sulla pagaia, già di per sé è sufficientemente spiazzante. Ma la pagaia c’è, è a bordo! E allora, appena avviato il kayak…pedalando, immaginiamo (erroneamente) che la pagaia possa servire da elemento intergratore della spinta. Niente di più errato. Il Mirage i14T solca le onde con la sola propulsione delle particolari pinne sottochiglia.

Il movimento propulsivo delle pinne sottochiglia
Il movimento propulsivo delle pinne sottochiglia

La pagaia è solo un’opzione per dare direzionalità al mezzo in alternativa al timone, presente ma non a tutti gradito. Inoltre, tenere a bordo anche una pagaia rappresenta un elemento di sicurezza in più. Ci si deve anche adattare alla particolare posizione di pedalata, ben diversa da quella di una bici. Ci si appoggia piuttosto inclinati all’indietro sul comodo sedile regolabile, mentre i piedi si inseriscono in modo piuttosto rialzato negli appositi spazi sui pedali. Poche pedalate sono sufficienti ad imprimere moto al mezzo. La ridotta velocità che abbiamo raggiunto deve tener conto della natura bi-posto di questo modello. Un equipaggio completo garantirebbe un assetto più piatto e meno sensibile al vento di prua oltre ad una maggiore velocità. Lo spazio a bordo è abbondante: il kayak si presta generosamente all’utilizzo fishing, anche se i due complessi meccanismi di propulsione presenti a bordo limitano un po’ movimenti e versatilità di carico. Inoltre gli stessi meccanismi, brevettati dal costruttore, vanno mantenuti puliti e al riparo da eccessivi strisciamenti sulla sabbia.
In conclusione, sempre tenendo conto della brevità del test, riteniamo l’Hobie Mirage i14T un pregevole testimone di una nicchia di appassionati dalle idee e gusti ben precisi. Sgonfiato e riposto nell’apposita sacca, il Mirage può essere trasportato abbastanza facilmente e gonfiato ovunque ci siano spazi d’acqua da esplorare. Certo, con un approccio del tutto originale e particolare e accettando un prezzo d’acquisto piuttosto salato.
La pagina ufficiale dell’Hobie i14T

Redazione

Written by 

Quando il richiamo della natura diventa così forte, è un dovere condividere questa esperienza!

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *