Exo XM-Top, ammiraglia sit on top? Quasi

Exo XM-Top. La recensione completa nelle acque di Portofino

xm_topDopo la prova del fratello minore Swing, al quale abbiamo dedicato questo articolo, è oggi la volta dell’ammiraglia sit on top della gamma Exo Kayaks, l’XM-Top. Abbiamo ancora bene in mente la traversata di 15 chilometri tra Recco e Paraggi in compagnia delle guide di Outdoor Portofino compiuta lo scorso inverno a bordo dei sit in XM515. Proprio quel modello della Casa ligure ha ispirato direttamente la nascita dell’XM-Top, molto simile per progettazione dello scafo e la definizione dei particolari estetici. Quel giorno apprezzammo le grandi doti di scorrevolezza e velocità dell’XM515, tanto che, al termine della faticosa ma divertente giornata, non resistemmo alla tentazione di compiere un brevissimo giro nella Baia di Paraggi proprio con la versione “aperta”. Il mare piatto e l’assenza di vento in quell’occasione esaltarono le doti velocissime del Top al punto che ci ripromettemmo di dedicare in seguito una giornata alla prova vera e propria di quello scafo.
Eccoci quindi all’oggi. La prova dell’XM-Top che leggerete qui sotto è avvenuta in concomitanza con quella del più piccolo Swing e tiene conto delle impressioni avute da due tester diversi, ciascuno su una percorrenza di circa 6 chilometri sulla rotta Paraggi-San Fruttuoso e ritorno.
La prova è avvenuta con condizioni meteomarine assolutamente stabili: il moto ondoso scarso ma irregolare, con picchi di 30 cm di altezza d’onda, era dovuto all’intenso traffico diportistico al largo della scogliera di Portofino. Di questo aspetto è importante tener conto, perché kayak così lunghi e profilati come l’XM-Top possono subire alterazioni anche importanti di comportamento rispetto a condizioni di mare piatto.

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Costruzione ed accessori
L’esame esterno dell’XM-Top comunica una sensazione di grande essenzialità. 14474818408_155d56d60c_cLo scafo è contraddistinto dalla forma originale e particolarmente “tagliente” della prua, mentre la lunghissima fiancata scorre poi via nel segno della linearità. Nessuna profilatura visibile, nessun motivo estetico. Tutto sembra comunicare snellezza e velocità.
Il ponte di comando appare altrettanto essenziale. L’assenza del secondo gavone anteriore, presente nella corrispondente versione sit in, denota più una ricerca di risparmio in fase di produzione che una precisa scelta stilistica tesa a comunicare, anche visivamente, che ci troviamo di fronte ad un performance-kayak. Il risultato è un po’ sconcertante, perchè il generosissimo sviluppo in lunghezza dello scafo avrebbe consentito tranquillamente di ricavare, in zona anteriore, almeno un incavo arrotondato pronto per il fissaggio di un capiente barilotto ermetico. Anzi, probabilmente, le posizioni ottimali avrebbero dovuto essere invertite: il gavone davanti ed il vano a cielo aperto dietro. Anche la distribuzione dei pesi in navigazione ne avrebbe tratto giovamento. Invece, purtroppo, bisogna accontentarsi di due risicati incroci elastici a prua e a poppa. In ottica turistica sarà necessario dotarsi almeno di uno o due “ragni” elastici per legare a bordo tutto il necessario. 14474897608_02ddd7687f_cLo spazio per allungare le gambe, viste le dimensioni generali, è abbondante e qualsiasi taglia fisica di pilota potrà trovare l’assetto seduta/poggiapiedi corretto. Ben diverse sono le considerazioni sulla seduta. Il profilo plastico dello scafo nella zona in cui va ad agganciarsi il seggiolino denota un’ergonomia a dir poco approssimativa. Scarsa profondità, scarsissimo supporto lombare, eccessiva inclinazione all’indietro. Pur con tutte le regolazioni possibili, questa conformazione della plastica non può che riverberarsi anche sul seggiolino applicabile agli appositi anelli, col risultato che la posizione di guida appare affaticante già nelle medie percorrenze. Altra nota non proprio positiva è l’assenza, tra le gambe del pilota, di un vano per riporre una bottiglia d’acqua fermato da elastici e di un sistema, sempre elastico, di fissaggio laterale della pagaia durante le soste.
I fermacoscia originali adempiono abbastanza bene alla loro funzione, fornendo un deciso contributo alle possibilità di spinta del mezzo. Come accade però in tutti i kayak dotati di questo accessorio, ci si ritrova troppo spesso nella necessità di tendere le cinghie di regolazione, che per via dell’acqua di mare e del caldo mutano nel tempo la loro tensione. A conti fatti, ci sentiamo di premiare una soluzione come quella adottata da Dag sul suo Mid-way, il “Carl System” (pubblicheremo a breve la prova completa di questo interessantissimo kayak francese). Si tratta di un profilo plastico rigido conformato, regolabile in posizione, che assume la funzione di un solidissimo perno, stretto fermamente tra le gambe del pilota, che trasferisce allo scafo direttamente, in modo anelastico, una grande quota di energia muscolare.

In navigazione
Tornando all’XM-Top, approfondiamo l’analisi del comportamento dello scafo al variare delle condizioni del mare e del vento. Con mare assolutamente piatto, situazione vissuta solo fugacemente durante la prova, l’XM-Top dà il meglio di sè: veloce, abbastanza stabile, disegna traiettorie prevedibili e controllabili. Emerge in questa condizione il DNA di kayak tradizionale sit in, dal quale, come abbiamo detto, deriva direttamente. Il suo aspetto da “ammiraglia” e le sue forme snelle ma generose lascerebbero intendere d’altra parte anche una vocazione da “grand routier”, adatto a compiere molti chilometri a pieno carico in condizioni meteo-marine sempre cangianti. Invece, in questa chiave di lettura, l’XM-Top ci ha deluso. Il mare, anche solo leggermente mosso, disturba in modo continuativo la coerenza di traiettoria dello scafo. I fori auto-svuotanti fanno egregiamente il loro lavoro, sia in zona piedi che di seduta. D’altra parte, però, le correzioni di traiettoria necessarie sono continue e alla lunga abbastanza stancanti. Non è assolutamente una mancanza di stabilità a causare questo comportamento. Sembra che lo scafo sia stato disegnato per fare affidamento continuo alle più piccole manovre del pilota. Non si è perciò ritenuto di implementare nello stampo quei piccoli accorgimenti, visti su altri kayak, utili per consentire un’andatura più regolare e rilassata durante i lunghi trasferimenti. La maneggevolezza è addirittura sorprendente in relazione all’estensione dell’impronta in acqua. Questo aiuta molto negli spazi stretti, dove in effetti si scopre l’XM-Top ben più maneggevole, per esempio, del ben più corto Rainbow Vulcano (puoi leggere la prova di questo modello qui). Ma sulle lunghe percorrenze verrebbe voglia di applicare un timone, operazione sempre possibile ma non a tutti gradita.
Come appena accennato, la stabilità, in rapporto alllo sviluppo longitudinale dello scafo ed al suo ridotto spessore in zona mediana, è accettabile. Ci si possono concedere soste tranquille e abbastanza rilassate. Non consiglieremmo tuttavia questo modello ad un appassionato di pesca, anche per la ridotta presenza a bordo di vani sfruttabili.
percorso di prova ritmi e medie grafico porzione xm top grafico velocità porzione xm top
Per quanto riguarda la velocità di crociera e le doti velocistiche di punta, come appare dai dati registrati da Runtastic, abbiamo mantenuto medie chilometriche di tutto rispetto anche oltre gli 8 km/h, mentre abbiamo raggiunto una punta di 9,21 km/h proprio all’ingresso nella calma baia di Paraggi, a conferma che per esprimere appieno il DNA velocistico dell’XM-Top, è necessario il mare calmo.

In sintesi
Dall’XM-Top ci aspettavamo di più. Veloce, abbastanza stabile, ma eccessivamente sensibile al moto ondoso per potersi considerare adatto al trekking nautico. Ad una lunghezza veramente generosa non corrisponde un adeguato sfruttamento dello spazio in chiave turistica. La seduta scomoda e la limitata capacità di carico completano il quadro di un prodotto sul quale forse il costruttore stesso non ha creduto appieno.

Carta d'identità
 
MarcaExo Kayaks
ModelloXM-Top
TipoSit on top
Lunghezza5,15 mt
Larghezza0,57 mt
Carico massimo100 Kg
Omologazione1
Peso dichiarato23 Kg
Peso tester Winter Kayak74 kg

La nostra pagella in sintesi

velocità:4 Stars (4 / 5)
stabilità:4 Stars (4 / 5)
direzionalità:3 Stars (3 / 5)
ergonomia:2 Stars (2 / 5)
capacità.di.carico:3 Stars (3 / 5)
maneggevolezza:4 Stars (4 / 5)
valutazione.winterkayak:3.5 Stars (3,5 / 5)
Media:3.4 Stars (3,4 / 5)

Redazione

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Quando il richiamo della natura diventa così forte, è un dovere condividere questa esperienza!

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